Sentiero di Sant’Iconio da Marina di Camerota

Preparati alla scoperta del Sentiero di Sant’Iconio! Tra boschi di Pino d’Aleppo, Spiagge da sogno e Ruderi storici, la tua avventura sarà indimenticabile!

Tempo di lettura: 15 minuti

Lunghezza: km 13.9

Tempo medio: 4:30

Difficoltà: Media

Segnaletica: Sentiero Sant'Iconio

Partenza: SR562

Arrivo: SR562

Dislivello + : m 550

Dislivello - : m 550

Alt. Max: m 430

Alt. Min: m 3

Fonti d'acqua: No

Costo: Gratuito

Nel cuore verde dell’Italia meridionale, c’è una gemma nascosta che aspetta solo di essere percorsa: il Sentiero per Sentiero di Sant’Iconio, un emozionante itinerario di trekking che promette panorami mozzafiato, una ricca storia e l’opportunità di immergersi nella natura selvaggia del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La nostra guida completa del percorso escursionistico ti guiderà lungo l’itinerario, partendo da Marina di Camerota.

Lungo la tua avventura, avrai l’occasione di esplorare il rigoglioso Bosco di Pino d’Aleppo, i ruderi di un antico monastero conosciuto come i Monastero San Cono, e fare una sosta presso la tranquilla Cappella di Sant’Antonio. Ma l’escursionismo qui non è solo sulla terraferma; le acque cristalline della Spiaggia di Cala d’Arconte e della Spiaggia Cala del Cefalo offrono un tocco di paradiso costiero.

Preparati ad esplorare un percorso lungo circa 14 km di media difficoltà. Il nostro tracciato prevede un itinerario ad anello, con chiare indicazioni sul sentiero Sentiero di Sant’Iconio partendo dalla superstrada SR562.

Itinerario per Sentiero di San Iconio: Sentiero, difficoltà e consigli informativi.

Avventurati lungo il Sentiero per Sentiero di Sant’Iconio, un percorso escursionistico ad anello che ti offre una panoramica esclusiva del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, immergendoti in scenari naturali affascinanti. Perfetto anche per escursionisti alle prime armi ma comunque allenati, il sentiero presenta dislivelli moderati ed include tratti irregolari.

L’itinerario verso il Sentiero di Sant’Iconio

  1. L’avventura inizia dalla SR562: Fai il primo passo verso il sentiero dalla frazione di Isca della Contessa di Camerota, sulla SR562, in corrispondenza del bivio che porta alla spiaggia del Mingardo, proprio di fronte al Villaggio Camping Le Ninfe del Mare.
  2. Sul sentiero giusto: Troverai il punto di partenza ben segnalato dai segni CAI e un cartello in legno con scritto: “Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano – Sentiero di S. Iconio – Ingresso Isca della Contessa”.
  3. Attraverso la Pineta di Sant’Iconio Preparati a salire lungo un sentiero immerso nel maestoso Bosco di Pini d’Aleppo, che offre punti panoramici sulla costa da Capo Palinuro, al fiume Mingardo, e oltre. Poi, ti ritroverai allo Iazzo di San Iconio, fermati ad ammirare i resti della storia di Marina di Camerota.
  4. Sul sentiero Dopo lo “Iazzo” di San Iconio, noterai una piccola Cappella dedicata a Sant’Antonio.
  5. In direzione della Spiaggia di Cala d’Arconte Inizia a scendere verso le acque cristalline della spiaggia Cala d’Arconte dove potrai fare uno splendido tuffo nelle acque cristalline. Dopo questa tappa, torna sulla SR562 e prosegui verso Palinuro, passando sotto una galleria (percorribile a piedi) e ammirando la Spiaggia Cala del Cefalo.
  6. Ritorno al punto di partenza Chiudi il cerchio di questa straordinaria avventura escursionistica ritornando al punto di partenza.

Quanto è lungo il sentiero di Sant’Iconio?

Se stai cercando di avventurarti lungo il sentiero di San Cono, devi essere preparato per un viaggio emozionante che ti metterà alla prova. Il percorso di trekking per Sentiero di Sant’Iconio si estende per circa 13,9 km, offrendoti un’esperienza di trekking coinvolgente, piena di punti panoramici, storia e cultura locale.

Durante questo viaggio, avrai la possibilità di affrontare un dislivello positivo totale di 550 m, abbastanza per far battere forte il tuo cuore e sentirti vivo. Ovviamente, ciò che sale deve anche scendere: ti aspetta un dislivello negativo totale di 550 m.

L’altitudine massima che raggiungerai è di 430 m, un picco da cui godere di un panorama ineguagliabile sul golfo Cilentano. Al contrario, il punto più basso che incontrerai è di soli 3 m, quasi a livello del mare. Preparati a immergerti in un mondo variegato, dove ogni passo ti porta in un nuovo scenario.

Il tempo di percorrenza totale stimato è di circa 4 ore e 30 minuti. È un percorso lungo, ma ne vale assolutamente la pena. Il terreno da affrontare è prevalentemente sterrato, un vero e proprio ritorno alle radici dell’escursionismo.

Ma non finisce qui, perché lungo il percorso ti aspettano tante sorprese da scoprire. Ora che conosci quanto è lungo il percorso e cosa ti aspetta, sei pronto a scoprire quali sono i punti di interesse del Sentiero di Sant’Iconio?

Mappa GPX del Sentiero di San Iconio

Hai davanti a te una mappa dettagliata con il percorso di trekking già tracciato. Ma non è tutto! Cliccando sul pulsante qui sotto, potrai scaricare il file GPX direttamente sul tuo cellulare. Una volta fatto, importa il file nella tua applicazione di trekking preferita, come Komoot, Wikiloc, Oruxmaps o OutdoorActive. E la magia avviene: il tuo smartphone si trasforma in un vero e proprio navigatore da trekking! La parte migliore? Non ti devi preoccupare della copertura del segnale. Una volta importato, avrai accesso alla mappa e al tracciato anche in assenza di connessione. Preparati per un’avventura senza intoppi!

Lo “Iazzo” ed il Monastero di San Cono

Lo Iazzo di San Cono è composto da un insieme di edifici, tra cui il monastero, un dormitorio per i monaci, una cucina, una sala da pranzo e un forno. Il monastero era l’edificio più importante del complesso. È costruito in stile bizantino, con una pianta a croce greca e una cupola centrale. All’interno, si potevano ammirare affreschi di grande valore artistico, risalenti al XI secolo, di cui oggi resta solo qualche minima traccia.
Il Monastero di San Cono, noto anche come “Cenobio“, è un luogo di grande importanza storica e culturale. Fondato nel 950 d.C. e dedicato a San Cono, era un luogo di preghiera e di studio per i monaci, ma serviva anche come rifugio per i pellegrini e i viaggiatori.

Iazzo: Definizione e Origine

Lo “Iazzo” è un termine dialettale Cilentano che indica un insieme di edifici rurali. Questa parola deriva dal greco “iazzio”, che significa “luogo di riposo”. Inizialmente, lo Iazzo era un luogo dove i monaci potevano ritirarsi per la preghiera e il riposo.

Il Ruolo dello Iazzo nella Comunità

Come accennato, lo Iazzo di San Cono non era solo un luogo di preghiera e di studio per i monaci, ma svolgeva anche un ruolo importante nella comunità locale. Il monastero forniva assistenza ai poveri e ai malati, e contribuiva all’educazione della popolazione locale. Inoltre, il monastero era un punto di riferimento per i pellegrini e i viaggiatori, che potevano trovare riparo e assistenza durante i loro viaggi.

La Fine dello Iazzo di San Cono

Nel 1653, a causa di un terremoto, il monastero di San Cono fu gravemente danneggiato e fu abbandonato dai monaci. Nonostante ciò, la chiesa e alcuni degli edifici del complesso sono rimasti in piedi e sono ancora visibili oggi. Questi resti testimoniano la ricchezza culturale e storica dello Iazzo di San Cono, e rappresentano un importante patrimonio per la comunità di Camerota. Oggi, lo Iazzo di San Cono è un sito di grande interesse storico e culturale. Nonostante il terremoto e l’abbandono, il complesso conserva ancora molte delle sue caratteristiche originali. I resti del monastero sono un esempio di arte bizantina, e gli edifici del complesso testimoniano la vita monastica del passato. Lo Iazzo di San Cono è un luogo di grande fascino, che racconta la storia di un tempo passato e la vita di una comunità.

Cappella di Sant’Antonio

La cappella di sant’Antonio a Camerota è un luogo ricco di storia e fascino. Originariamente costruita come edicola nel XVI secolo, la cappella ha visto una serie di sviluppi significativi nel corso degli anni. Il 3 maggio 1653, il vescovo Filippo Giacomo la consacrò, segnando un importante passaggio nella sua storia. Nel 1701, l’Università di Camerota assunse il diritto di patronato, scegliendo l’amministratore dei beni della cappella. Oggi, la cappella, che si trova a 432 metri sul livello del mare ad ovest di Camerota, è custodita da privati. Le visite dei vescovi nel XVIII secolo hanno confermato il buono stato della costruzione e degli arredi sacri, sottolineando la crescente devozione verso questo luogo di culto.

Spiaggia di Cala d’Arconte: Un Paradiso Dorato

Cala d’Arconte è una delle gemme nascoste di Camerota, famosa per la sua bellezza mozzafiato. Questo angolo di paradiso offre due incantevoli cale, separate da un lembo di roccia e collegate da una banchina. L’arenile è semplicemente stupendo, con la sua sabbia dorata che brilla sotto il sole. Man mano che ti avvicini alla banchina, la sabbia diventa più grossa, trasformandosi in piccoli ciottoli che si immergono nell’acqua.

Ma la vera star del posto è l’acqua stessa: un blu intenso che riflette la profondità del mare lungo la costa di Marina di Camerota. E non dimentichiamo la natura circostante che aggiunge un tocco di verde al panorama. La macchia mediterranea e gli alberi di ulivo si affacciano sul Mar Tirreno, creando un contrasto di colori che ti lascerà senza fiato. Cala d’Arconte è un vero e proprio paradiso, un luogo dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza.

Spiaggia di Cala del Cefalo: La casa delle Tartarughe

Nascosta nel cuore di Marina di Camerota, la Spiaggia di Cala del Cefalo è un piccolo gioiello naturale. Nonostante le sue dimensioni contenute, questa spiaggia è famosa per un‘imponente formazione rocciosa che emerge dal centro del litorale, ricordando la pinna di un cefalo, da cui deriva il nome della cala. La sua sabbia granulosa, punteggiata da piccoli ciottoli sulla battigia, si fonde con un mare di una bellezza mozzafiato, sebbene profondo.

Durante i mesi estivi, la spiaggia si trasforma, ospitando due lidi attrezzati che vengono allestiti appositamente per la stagione. Tuttavia, quando l’inverno arriva, l’arenile torna alla sua naturale tranquillità, liberandosi da ogni traccia estiva. La porzione di spiaggia libera, sebbene limitata, può essere trovata laddove l’arenile si avvicina alla parete rocciosa che precede la strada.

Nonostante l’assenza di dune, la Spiaggia di Cala del Cefalo ha affrontato nel tempo una significativa erosione costiera, che ha portato alla riduzione dell’arenile e a frane sulla strada adiacente. Tuttavia, dal 2000, l’arenile è stato riconosciuto come un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) nell’ambito dell’area protetta europea “Scoglio del Mingardo e spiaggia di Cala del Cefalo”.

La Cala del Cefalo non è solo un luogo di straordinaria bellezza, ma ha anche svolto un ruolo fondamentale nella conservazione della fauna marina. Nel luglio 2015, infatti, è diventata il luogo di nidificazione di una tartaruga Caretta Caretta, contribuendo così alla salvaguardia di questa specie.

Come raggiungere il Sentiero di San Iconio in Auto o con i mezzi pubblici

L’inizio di un’avventura è spesso la parte più emozionante e raggiungere il punto di partenza del Sentiero di Sant’Iconio non fa eccezione. Che si scelga di percorrere il viaggio in auto, in treno o in autobus, il viaggio promette di essere ricco di panorami mozzafiato. Ecco come raggiungere il punto di partenza da Napoli o Salerno.

Come raggiungere il punto di partenza del sentiero per Sentiero di Sant’Iconio in auto

Dove il viaggio diventa parte dell’avventura! Da Napoli o Salerno, si percorre un tragitto attraverso paesaggi idilliaci e spesso costeggiati da un mare che non ha nulla da invidiare alle mete più esotiche. Per raggiungere la superstrada SR562 dove ha inizio il sentiero di Sant’Iconio, puoi cliccare sul link “Partenza” che trovi in fondo a questa pagina.

Dove parcheggiare nei pressi del sentiero per Sentiero di Sant’Iconio

Parcheggiare la tua auto nei pressi del Sentiero di Sant’Iconio, nonostante non esistano parcheggi designati in prossimità dell’inizio del percorso, può essere gestito con un po’ di ingegno. Se decidi di raggiungere il sentiero con il tuo veicolo, ti sarai probabilmente chiesto dove lasciare la macchina vicino a SR562. Purtroppo, la risposta non è così semplice, dal momento che non ci sono parcheggi direttamente all’inizio del sentiero. Tuttavia, hai l’opzione di lasciare il tuo veicolo lungo la statale e intraprendere una breve camminata fino al punto di partenza del sentiero. Questo estenderà leggermente la tua avventura, ma ti darà anche l’opportunità di assaporare la bellezza dei dintorni e di scoprire angoli nascosti che potresti altrimenti perdere!

Partendo da Napoli: Come raggiungere il punto di partenza del sentiero di Sant’Iconio in Treno

In treno da Napoli, si arriva Marina di Camerota in circa 2 ore. Prendendo il treno da Napoli Centrale a Pisciotta – Palinuro, seguito da un Bus Numero Autolinea Infante a Marina di Camerota, si arriva al punto di partenza del Sentiero di Sant’Iconio.

Partendo da Napoli: Come raggiungere il punto di partenza del Sentiero di Sant’Iconio in Bus

Per un viaggio di circa 3 ore in autobus da Napoli, si prende il CilentoBus da Napoli Galileo Ferraris a Marina di Camerota. Una volta raggiunta la SR562, si può iniziare il cammino lungo il Sentiero di Sant’Iconio.

Partendo da Salerno: Come raggiungere il punto di partenza del sentiero per Sentiero di Sant’Iconio in Treno

Da Salerno, un viaggio di poco più di un’ora in treno fino a Marina di Camerota. Prendendo il treno da Stazione FS di Salerno a Pisciotta / Palinuro, seguito dal Bus dell’autolinea Infante che ti porterà a Marina di Camerota, dove si potrai raggiungere la partenza del Sentiero di Sant’Iconio.

Partendo da Salerno: Come raggiungere il punto di partenza del sentiero per Sentiero di Sant’Iconio in Bus

In autobus da Salerno, raggiungere SR562 richiede circa 2 ore. Prendendo il Cilento Bus da Salerno – Concordia a Marina di Camerota, si può iniziare il sentiero per Sentiero di Sant’Iconio.

Qual è il periodo migliore per percorrere il Sentiero di Sant’Iconio?

La risposta a questa domanda può variare a seconda delle tue preferenze personali, ma in linea generale, la primavera e l’autunno sono considerate le stagioni più adatte per percorrere il Sentiero di Sant’Iconio. In questi periodi, le temperature sono più miti e la macchia mediterranea è in piena fioritura, creando un paesaggio colorato e profumato. Potrai ammirare la variopinta Primula di Palinuro, le Euforbie e l’Arisario, e respirare il profumo del Finocchio di Mare e della Liquirizia.

L’estate, nonostante il caldo intenso, offre un vantaggio unico: due splendide cale lungo il percorso GPX ad anello che abbiamo preparato, ideali per un tuffo rinfrescante. Tuttavia, durante i mesi estivi, è consigliabile iniziare l’escursione molto presto la mattina per evitare il caldo più intenso del giorno.

In ogni caso, indipendentemente dal periodo in cui scegli di fare trekking, troverai sempre il verde intenso del Pino d’Aleppo a far da cornice al tuo cammino, rendendo il Sentiero di Sant’Iconio un’esperienza memorabile in ogni stagione.

Cosa portarsi per affrontare il sentiero di Sant’Iconio?

Affrontare il Sentiero di Sant’Iconio richiede un pò di preparazione, sia per quanto riguarda l’abbigliamento che gli accessori. Prima di tutto, indossa abiti comodi e traspiranti.

In estate, una maglietta a maniche corte e pantaloncini saranno sufficienti, ma non dimenticare un cappello per proteggerti dal sole. In primavera e autunno, invece, opta per l’abbigliamento a strati, così da poter aggiungere o rimuovere indumenti a seconda del cambiamento delle condizioni climatiche. In ogni caso, anche d’estate, è consigliabile portare con sé una felpa leggera per le ore più fresche della giornata o in caso di un cambiamento improvviso del tempo.

Per quanto riguarda le scarpe, scegli un paio di scarponcini da trekking che ti offrano una buona aderenza e siano comodi per un percorso lungo come il Sentiero di Sant’Iconio. Non dimenticare che indossare calzini da trekking può fare la differenza tra un’escursione piacevole e un tour di vesciche.

Oltre all’abbigliamento, è importante portare con sé una bottiglia d’acqua per rimanere idratati durante l’escursione. Anche uno snack leggero può essere utile per ricaricare le energie durante il percorso.

Infine, se hai in programma di fare il tuffo nelle splendide acque delle cale che troverai lungo il percorso una volta sceso dalla montagna, ricordati di portare un costume da bagno e un asciugamano.

Infine, ma non meno importante, non dimenticate un kit di primo soccorso di base ed il GPX del Sentiero che puoi trovare infondo a questa pagina.
Ricorda che un’escursione ben pianificata è un’escursione sicura e divertente. Buon trekking al Sentiero di Sant’Iconio!

Storie e leggende legate a Sentiero di Sant’Iconio

La Leggenda del Marinaio

La Cappella di Sant’Antonio, situata sul Sentiero di Sant’Iconio, porta con sé un alone di mistero e fascino. La leggenda narra di un marinaio che, disorientato in una burrasca, fu condotto in salvo da una luce proveniente dal Monte di Sant’Antonio. In ringraziamento per il suo salvataggio, decise di edificare lì una cappella. Da quel giorno, quel luogo divenne di grande significato spirituale, attirando i devoti il 13 giugno di ogni anno, per festeggiare Sant’Antonio.

La liquirizia di Camerota.

Un’eredità preziosa lasciata dai Monaci Basiliani è la liquirizia, che oggi cresce spontaneamente lungo il percorso. I monaci avevano l’abitudine di preparare un “Elixir”, un liquore realizzato con fiori di pino e liquirizia, apprezzato per le sue virtù digestive. Questo piccolo segreto della natura si è tramandato nel tempo, arricchendo il patrimonio del sentiero.

Dunque, cosa aspettarsi dal Sentiero per Sentiero di Sant’Iconio? Un viaggio tra leggende di marinai, luoghi sacri e doni botanici, un cammino che offre non solo panorami mozzafiato, ma anche affascinanti storie incastonate nella bellezza selvaggia della natura.

Dove e cosa mangiare vicino al sentiero di Sant’Iconio?

Dopo l’esplorazione al Sentiero di Sant’Iconio, siete certamente pronti per assaporare la tradizione culinaria Cilentana con i suoi piatti tipici come i Cavatelli Cilentani, Lagane e Ceci, Formaggi locali, Maracucciata e Sciambielle.

Qui di seguito troverete una lista di ristoranti di Marina di Camerota dove potrete rifocillarvi:

  1. Taro: Questo locale è il paradiso per coloro che apprezzano la passione e l’attenzione per i dettagli. Offre una selezione limitata di panini e crostoni, ma ognuno è un capolavoro di gusto, grazie alla scelta di ingredienti locali. Non dimenticate di provare la loro birra e la cola artigianale. Un rapporto qualità-prezzo senza pari.
  2. La Cantina del Marchese: Questo ristorante è conosciuto per la sua eccellente selezione di salumi e formaggi. Offre anche deliziosi primi piatti a base di prodotti di mare e di terra, serviti con pasta fatta in casa. Non dimenticate di provare l’Aglianico della casa. Il servizio è veloce e cordiale e i prezzi sono nella media.
  3. Ammore ‘e Mare Taverna Marinara: Questo ristorante offre un’atmosfera accogliente e un personale eccezionale. Offrono piatti di pesce fresco come il pacchero alla cernia, la pezzogna e il trancio di tonno alla brace. Potrete concludere il pasto con un assaggio dei loro dolci fatti in casa e un bicchiere di vino. Il prezzo è adeguato alla qualità del cibo.

Ricordatevi, l’esperienza di un viaggio non si limita al percorso, ma include anche i sapori che scoprirete lungo la strada. Buon appetito!

Dove dormire vicino al sentiero di Sant’Iconio?

Dormire vicino al Sentiero di Sant’Iconio è un modo eccellente per massimizzare la vostra esperienza di trekking. Scegliere un alloggio vicino alla partenza del sentiero vi consente di iniziare l’escursione di buon ora, con tutta l’energia necessaria. D’altro canto, se decidete di dormire vicino all’arrivo a Marina di Camerota dopo il trekking, avrete l’opportunità di riposarvi, coccolarvi e godervi Marina di Camerota e dintorni in tutta la loro bellezza.

Ecco una lista di strutture dove potreste considerare di soggiornare:

  1. Marea Retreat Rooms: Questa struttura offre un’accoglienza di alto livello, con una camera nuova, arredata con gusto, efficiente e pulita. Il proprietario organizza escursioni in gommone e offre consigli su dove mangiare o dove vedere un tramonto.
  2. Relais Pian delle Starze: Questo relais offre una location tranquilla e isolata da ogni tipo di rumore, situata a pochi chilometri da Palinuro. Potrete godere della vista sul mare dal giardino e rilassarvi presso la loro bella piscina.
  3. Macinelle: Un appartamento ben fornito e curato, con una fantastica cucina esterna. La struttura è letteralmente sul mare e offre una piscina, un bar, un lido e un ristorante sulla spiaggia.
  4. B&B Le Anthos: Questo B&B è un posto meraviglioso curato con passione dai proprietari. Offre una colazione casalinga eccellente e camere pulitissime con affacci stupendi sul mare e la natura cilentana.

Dove decidiate di pernottare, l’importante è che vi sentiate a vostro agio e pronti per l’avventura che vi aspetta sul Sentiero di Sant’Iconio.

Conclusione

Con la chiarezza su cosa aspettarsi dal Sentiero di Sant’Iconio ormai impressa nella mente, è tempo di iniziare a immaginare le esperienze straordinarie che ti aspettano. Questo tragitto di 13,9 km di livello medio, con un dislivello positivo di 550 m e una durata media di 4 ore e 30 minuti, ti porterà attraverso tesori nascosti come il Bosco di Pino d’Aleppo, i Ruderi del Monastero San Cono e la Cappella di Sant’Antonio. Ricorda di fare una pausa e goderti le incantevoli Spiagge di Cala d’Arconte e Cala del Cefalo. Dal punto di vista panoramico, sarai sopraffatto dalle viste del Paese Medioevale di Camerota, Capo Palinuro, Licusati, Lentiscosa e Marina di Camerota.

Ma adesso, vogliamo sentire la tua! Hai già avuto l’opportunità di percorrere questo affascinante sentiero? Sarebbe fantastico se potessi condividere la tua esperienza di trekking con noi e dirci come hai trovato questo articolo. Questo è solo un piccolo assaggio dei meravigliosi percorsi che il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha in serbo. Non esitare a condividere con noi i tuoi consigli e le tue avventure. Aspettiamo con impazienza le tue storie!

Domande Frequenti

Qual è la difficoltà del Sentiero di Sant’Iconio?

Il percorso da Marina di Camerota al Sentiero di Sant’Iconio ha una difficoltà media, adatto a chi ha una condizione fisica decente e un po’ di esperienza in trekking.

Quanto tempo ci vuole per completare il Sentiero di Sant’Iconio?

Il tempo medio di percorrenza del sentiero è di circa 4 ore e 30 minuti, ma può variare a seconda del ritmo personale e delle pause fatte lungo il percorso.

Ci sono dei punti di interesse particolari lungo il Sentiero di Sant’Iconio?

Sì, lungo il percorso si possono trovare diversi luoghi di interesse come il Bosco di Pino d’Aleppo, i Ruderi Monastero San Cono, la Cappella di Sant’Antonio e le splendide Spiagge di Cala d’Arconte e Cala del Cefalo.

Quali sono i punti panoramici del percorso?

Il percorso offre viste mozzafiato del Paese Medioevale di Camerota, Capo Palinuro, Licusati, Lentiscosa e Marina di Camerota.

Il Sentiero di Sant’Iconio è adatto ai bambini?

Considerando la lunghezza del percorso (13,9 km) e il dislivello positivo (550 m), potrebbe essere impegnativo per i bambini piccoli. Tuttavia, bambini più grandi e attivi potrebbero godersi l’avventura.

Si può fare il percorso con un cane?

È possibile portare i cani, ma è consigliabile tenere in considerazione le esigenze del vostro amico a quattro zampe. Ricordatevi di portare acqua e cibo per loro e di tenere sempre il guinzaglio.

Il percorso è accessibile tutto l’anno?

Sì, ma è consigliabile evitare i mesi più caldi dell’estate e quelli più piovosi dell’autunno. La primavera è considerata la stagione ideale per il trekking.

Come posso prepararmi per il trekking al Sentiero di Sant’Iconio?

È consigliabile indossare scarpe da trekking, abbigliamento comodo e a strati, e portare uno zaino con acqua, cibo, crema solare, cappello e una mappa del percorso.

Esistono percorsi alternativi al Sentiero di Sant’Iconio?

Sì, ci sono altre opzioni di trekking a Marina di Camerota, noi ti consigliamo il Sentiero per Baia degli Infreschi, un percorso dove potrai godere di un bellissimo panorama e di un mare cristallino da togliere il fiato

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Italiacammino

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