Sentiero per Pietra Cappa da Natile Vecchio – Guida completa

La guida al Sentiero di trekking per Pietra Cappa offre un percorso dettagliato attraverso la natura, fornendo consigli utili, descrizioni dei punti di interesse e suggerimenti su dove mangiare e pernottare.

Tempo di lettura: 12 minuti

Credits : instagram.com/lloydiati

Sentiero Trekking da Natile Vecchio a Pietra Cappa

Lunghezza: km 8.2

Tempo medio: 4:30

Difficoltà: Media

Segnaletica: CAI 105 + CAI 124

Partenza: Via Fontana

Arrivo: Via Fontana

Dislivello + : m 650

Dislivello - : m 650

Alt. Max: m 835

Alt. Min: m 258

Fonti d'acqua: No

Costo: Gratuito

Nel cuore dell’Aspromonte, dove la natura si fonde con la storia e la leggenda, si snoda il Sentiero Pietra Cappa da Natile Vecchio. Questo percorso, situato nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, offre un viaggio di scoperta attraverso memorabili paesaggi e racconti antichi. Immaginate di camminare tra le Rocce di San Pietro, dove, secondo la tradizione, Pietro trasformò una pietra in un imponente masso, o di ammirare i Giganti di San Giorgio, castagni secolari che hanno visto passare intere generazioni. Ma il vero gioiello di questo sentiero è la Pietra Cappa, un geosito di fama mondiale, che emerge come un monolito maestoso, avvolto da miti e leggende. Con una lunghezza di 9.2 km e una difficoltà media, questo percorso ad anello è l’ideale per escursionisti principianti con un buon grado di allenamento che desiderano immergersi nella bellezza selvaggia della Calabria. Preparatevi a un’avventura ricca di risate, riflessioni e meraviglia, mentre svelate i segreti nascosti di questo sentiero incantevole.

Percorso per Pietra Cappa : Itinerario, difficoltà e consigli informativi

Avventurarsi lungo il Sentiero per Pietra Cappa da Natile Vecchio è un viaggio attraverso la bellezza mozzafiato e la storia avvolgente della Calabria. Questo percorso ad anello, lungo 9.2 km, ci guida attraverso scenari che toccano l’anima e paesaggi che lasciano senza fiato. Con un dislivello positivo e negativo di 650 m, l’itinerario, classificato di difficoltà media, ci porta da un’altitudine minima di 258 m a una massima di 835 m, attraversando terreni sterrati e alpini. Il tempo medio stimato per completare il percorso è di 4 ore e 30 minuti, rendendolo un’escursione piacevole e gestibile anche per chi è agli inizi della propria avventura escursionistica. La presenza di fonti d’acqua lungo il percorso e l’assenza di costi di ingresso aggiungono un ulteriore appeal a questa escursione.

Mentre i vostri passi vi guidano attraverso questo sentiero incantevole, vi troverete immersi in una natura che narra storie di tempi antichi e leggende che hanno attraversato i secoli. Ma il viaggio non finisce qui. Nel prossimo paragrafo, esploreremo i Punti di Interesse lungo il percorso, dove la natura, la storia e la leggenda si fondono, creando un’esperienza che va oltre la semplice escursione, diventando un viaggio attraverso il tempo e la bellezza. Preparatevi a scoprire i segreti nascosti e le storie non raccontate del Sentiero per Pietra Cappa.

Cosa vedere lungo il sentiero per Pietra Cappa : Punti di Interesse.

Il Sentiero Pietra Cappa non è solo un cammino, ma un viaggio attraverso il tempo, un percorso che ci permette di toccare con mano la storia e le leggende che hanno plasmato queste terre. Ogni passo ci avvicina non solo alla meta, ma anche a storie antiche, a leggende che hanno attraversato i secoli e che sono state tramandate di generazione in generazione.

Rocce di San Pietro : Un viaggio tra Leggende e Geologia

Nel cuore dell’Aspromonte, la tradizione si intreccia con la storia. Si racconta che, durante la loro missione evangelica, Cristo e i suoi apostoli giunsero in queste terre maestose. In un gesto simbolico, raccolsero pietre dal terreno. Miracolosamente, Gesù le trasformò in pane, tranne quella di Pietro, che divenne un imponente masso. Questo sassolino, amplificato dal pentimento di Pietro, divenne un monolite dominante, e secondo la leggenda, al suo interno risuonano ancora i lamenti di una guardia che aveva offeso Gesù.

Il nome “Pietro” ha origini profonde, derivando dall’aramaico “kephà”, che significa “forte come una roccia”. Questa narrativa affascinante trova eco nelle Rocce di San Pietro, formazioni rocciose che portano il nome dell’apostolo scelto come fondamento della Chiesa. E non possiamo dimenticare la Pietra Cappa, un geosito di fama mondiale, che sembra emergere direttamente dalle pagine di questa leggenda.

La Vallata delle Grandi Pietre non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un tesoro di significati storici e spirituali. Le Rocce di San Pietro e la Pietra Tonda, con le loro superfici levigate e le cavità uniche, sono incorniciate da foreste rigogliose, rendendo questo geosito un must per gli amanti della natura.

Dal punto di vista geologico, queste formazioni risalgono all’oligocene, collegandosi a depositi simili in Sardegna e Piemonte. Queste rocce raccontano una storia di 30 milioni di anni fa, quando un vasto ambiente sedimentario si estendeva tra Francia e Piemonte, prima di essere trasportato nell’attuale Aspromonte.

Pietra Cappa: Il Simbolo Geologico dell’Aspromonte

Pietra Cappa, conosciuta come la “Grande Pietra del Geoparco dell’Aspromonte“, rappresenta un vero e proprio simbolo della grandiosità della natura, dei suoi elementi e dei suoi processi millenari. Questo ammasso roccioso conglomeratico, dalla forma imponente e tondeggiante, si distingue nettamente dalla selvaggia morfologia tipica dell’Aspromonte. Immersa nel verde rigoglioso dei boschi circostanti, Pietra Cappa emana un’energia misteriosa, avvertibile anche a distanza, e si presenta avvolta da miti e leggende. È l’icona del paesaggio geologico “Valli delle Grandi Pietre”, situato nell’unico territorio dell’Aspromonte orientale, incastonato tra le vallate della Fiumara Bonamico a sud e della Fiumara Careri a nord.

Modellata nel corso dei millenni dalle forze geologiche, Pietra Cappa è il più alto esempio di “butte” in Europa, caratterizzata da fianchi quasi verticali (altezza oltre 100 metri) e una sommità pianeggiante. La sua particolare forma è il frutto del passaggio tra rocce ben cementate e rocce facilmente erodibili, risalenti all’Oligocene (33-23 milioni di anni fa).

La sua presenza è documentata fin dal Medioevo, con antichi documenti che fanno riferimento a “pietra Gauca” o “pietra vuota”. Questo nome non solo si riferisce a Pietra Cappa, ma anche all’intera area circostante, ricca di insediamenti rupestri, formazioni rocciose e grotte che evocano i paesaggi della Cappadocia, storica regione dell’Asia Minore.

Il nome “Cappa” sembra derivare da “coppa rovesciata”, in allusione a una cavità leggendaria nascosta al suo interno. Secondo la leggenda, in questa cavità sarebbe stato imprigionato Malco, servo del Sommo Sacerdote, reo di aver schiaffeggiato Gesù e a cui San Pietro tagliò un orecchio. Scoprire Pietra Cappa significa immergersi in un viaggio tra storia, natura e mistero, in una delle aree geologiche più affascinanti d’Italia.

Ogni pietra, ogni albero lungo il Sentiero per Pietra Cappa sembra sussurrare storie antiche e leggende, invitandoci a fermarci, ad ascoltare, a immergerci completamente in questo viaggio attraverso la natura e il tempo. Ma come possiamo raggiungere questo sentiero incantato e iniziare la nostra avventura? Nel prossimo paragrafo, esploreremo insieme le varie opzioni per raggiungere il punto di partenza di questo meraviglioso percorso.

Mappa GPX del Sentiero per Pietra Cappa

Hai davanti a te una mappa dettagliata con l’itinerario di trekking per Pietra Cappa già tracciato. Ma non è tutto! Cliccando sul pulsante qui sotto, potrai scaricare il file GPX direttamente sul tuo cellulare. Una volta fatto, importa il file nella tua applicazione di trekking preferita, come Komoot, Wikiloc, Oruxmaps o OutdoorActive. E la magia avviene: il tuo smartphone si trasforma in un vero e proprio navigatore da trekking! La parte migliore? Non ti devi preoccupare della copertura del segnale. Una volta importato, avrai accesso alla mappa e al tracciato anche in assenza di connessione. Preparati per un’avventura senza intoppi!

Come raggiungere il sentiero per Pietra Cappa

Avventurarsi nel Sentiero Pietra Cappa è un’esperienza che inizia ancor prima di mettere piede sul sentiero stesso. Per raggiungere il punto di partenza di questa avventura, dovrai dirigerti verso Natile Vecchio, nella provincia di Reggio Calabria, situata nella splendida regione della Calabria. Questo suggestivo borgo è stato abbandonato dopo una violenta allunvione che lo colpì nel 1951.

Il punto esatto da cui inizia il sentiero è Via Fontana, che è anche il punto di arrivo, rendendo il percorso un comodo anello. Per chi viaggia in auto, la buona notizia è che è disponibile un parcheggio gratuito nelle vicinanze del percorso, permettendo di iniziare l’escursione senza preoccupazioni.

E per chi desidera una guida digitale per raggiungere la destinazione, abbiamo inserito un pratico bottone che, se cliccato, ti porterà direttamente su Google Maps, attivando il navigatore con i dati di destinazione al punto di partenza del sentiero o al posto più vicino dove è possibile parcheggiare l’auto.

Ora che sai come arrivare al punto di partenza per l’itinerario di trekking da Natile Vecchio a Pietra Cappa, ti starai chiedendo qual è la stagione migliore per affrontare questo percorso. Nel prossimo paragrafo, esploreremo insieme proprio il periodo ideale per percorrere il Sentiero per Pietra Cappa e godere al meglio di tutto ciò che ha da offrire.

Qual è il periodo migliore per affrontare il sentiero per Pietra Cappa?

Il Sentiero per Pietra Cappa si snoda attraverso paesaggi che mutano il loro fascino e la loro essenza con il susseguirsi delle stagioni. Le stagioni consigliate per immergersi in questo viaggio tra natura e storia sono la primavera e l’autunno, periodi in cui il clima mite e i colori vibranti della natura offrono un’esperienza unica e indimenticabile.

Se deciderai di organizzare la tua escursione a Pietra Cappa in primavera, vedrai il sentiero che si veste di un manto fiorito, con la macchia mediterranea che esplode in un kaleidoscopio di colori e profumi, offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza. È il momento in cui la vita si risveglia, e camminare tra i sentieri significa immergersi in un mondo dove la natura celebra il rinnovamento.

Se invecela tua escursione ideale è immerso in un manto di foglie dorate, allora ti consigliamo di organizzare il tuo trekking a Pietra Cappa in autunno. Il percorso viene avvolto in una calda palette di colori autunnali, con le foglie dei castagni che si tingono di sfumature dorate e rosse. La temperatura più fresca e l’aria cristallina rendono le escursioni particolarmente piacevoli e le viste panoramiche ancora più nitide.

Non meno affascinante è l’inverno, che con il suo silenzio e le sue luci soffuse, offre un’esperienza di connessione profonda con la natura e con se stessi. La presenza del Pino Loricato, albero simbolo del Parco Nazionale dell’Aspromonte, aggiunge un tocco di maestosità al paesaggio, creando un’atmosfera quasi fatata. Ma consigliamo di percorrere questo itinerario in inverno solo ai trekker esperti e con l’attrezzatura adeguata.

Ogni periodo dell’anno svela un volto diverso del Sentiero per Pietra Cappa, rendendo ogni escursione unica e irripetibile. Ma, qualunque sia la stagione che sceglierai per il tuo viaggio, una cosa è certa: il sentiero ti accoglierà con la sua bellezza senza tempo, offrendoti un’esperienza che rimarrà impressa nel tuo cuore.

Nel prossimo paragrafo, esploreremo insieme alcuni consigli e suggerimenti pratici su come prepararsi al meglio per l’escursione, assicurandoti un’esperienza sicura e godibile lungo il Percorso per Pietra Cappa.

Cosa portarsi per l’escursione a Pietra Cappa?

Intraprendere l’avventura lungo il Percorso per Pietra Cappa richiede una preparazione attenta e consapevole, soprattutto quando si tratta di decidere cosa portare con sé. L’escursione, con la sua bellezza selvaggia e incontaminata, ci invita a essere pronti a immergerci in un’esperienza autentica e, al contempo, a essere preparati per ogni eventualità.

Di Base: Qualunque sia la stagione, ci sono alcuni elementi essenziali che ogni escursionista dovrebbe avere nel proprio zaino. Una mappa del percorso e una bussola (o un dispositivo GPS) sono fondamentali per orientarsi lungo il sentiero. Non dimenticare una bottiglia d’acqua, snack energetici, e un kit di primo soccorso per gestire piccoli infortuni. Abbigliamento comodo e scarpe da trekking sono imprescindibili, così come una lampada frontale e una fotocamera per catturare i momenti più belli del tuo viaggio.

Per un’Escursione Invernale: L’inverno lungo il Sentiero per Pietra Cappa può offrire paesaggi mozzafiato, ma anche sfide dovute al clima freddo e, a volte, nevoso. Assicurati di avere con te abbigliamento termico, guanti, cappello e scarponi da neve. I bastoni da trekking con la rotellina invernale possono aiutarti a mantenere l’equilibrio su terreni scivolosi o in caso di neve, mentre una coperta termica potrebbe rivelarsi utile in caso di emergenza.

Per un’Escursione Estiva: L’estate, con il suo clima caldo e le giornate più lunghe, è la stagione ideale per esplorare il percorso in tutta la sua bellezza. Non dimenticare di portare con te una crema solare ad alto fattore di protezione, occhiali da sole e un cappello per proteggerti dai raggi UV. L’abbigliamento leggero e traspirante ti manterrà fresco, mentre una giacca a vento potrebbe tornare utile nelle serate più fresche.

Ogni stagione svela un aspetto diverso e affascinante del Percorso per Pietra Cappa, e essere adeguatamente preparati ti permetterà di godere appieno di ogni momento del tuo viaggio. Nel prossimo paragrafo, esploreremo insieme le delizie culinarie della zona, scoprendo dove e cosa mangiare vicino al sentiero per Pietra Cappa per rendere la tua avventura ancora più indimenticabile.

Dove e cosa mangiare nelle vicinanze del sentiero per Pietra Cappa?

Immergersi nel sentiero per Pietra Cappa non è solo un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e storia geologica, ma anche un’avventura culinaria attraverso i sapori autentici di Natile Vecchio. La cucina qui è un caldo abbraccio di tradizioni, dove ogni piatto racconta una storia di terre, persone e culture. I piatti tipici includono deliziosi Biscotti all’anice, saporiti Broccoletti al forno, autentica Pasta con finocchio, croccanti Cullurielli, Spaghetti all’uso del pescatore e una confortante Zuppa di cipolle rosse alla Capo Vaticano.

  • Ristorante Pizzeria Griglieria il Gusto: Un locale che unisce rusticità e innovazione, dove un antipasto gustoso e carne di qualità ti accolgono in un’atmosfera autentica e accogliente. L’antipasto, un trionfo di salumi, formaggi e prodotti tipici locali, è un’esperienza in sé, e la carne, visibile nel banco frigo all’entrata, è di una qualità rara. Il proprietario e chef, con la sua gentilezza e maestria, rende l’esperienza 5 stelle. Servizio ottimo e veloce anche per gruppi numerosi, e prezzi onesti nonostante i rincari.
  • Il Casale del Brigante: Una location incantevole, personale competente e attivo, cibo squisito con porzioni abbondanti e vino di qualità a volontà. Consigliato al 100% per un’esperienza culinaria autentica a un prezzo giusto.

Dopo aver saziato il corpo e lo spirito con queste delizie, il viaggio attraverso il Percorso per Pietra Cappa continua, portandoci a esplorare ulteriori aspetti di questo straordinario itinerario. Ma, prima di proseguire, assicurati di aver fatto il pieno di energia, perché la prossima tappa del nostro viaggio ci porterà a scoprire dove trovare un confortevole riposo vicino al Percorso per Pietra Cappa. Un luogo dove rigenerare corpo e mente dopo un giorno di esplorazioni e scoperte.

Dove dormire vicino al sentiero per Pietra Cappa?

Dopo una giornata di esplorazione lungo il Sentiero per Pietra Cappa, cosa c’è di meglio che rilassarsi in un confortevole alloggio, magari con una vista mozzafiato sulle meraviglie naturali che avete appena scoperto? La prossimità al percorso non solo facilita l’accesso per chi desidera iniziare l’avventura di buon mattino ma offre anche un meritato riposo a chi ritorna da un’escursione intensa.

  1. La Suite del Borgo: Un angolo di pace situato nel Borgo, la zona più affascinante di Bovalino. Questo appartamento, a pochi minuti a piedi dal mare, non solo offre una posizione eccellente ma anche un ambiente curato e accogliente. La disponibilità di un posto auto e la cortesia dei proprietari aggiungono un ulteriore tocco di comodità e ospitalità al vostro soggiorno.
  2. Ciccio Apartment: L’appartamento, lodato per la sua pulizia e comfort, si distingue per l’accoglienza e la disponibilità di Francesco, il proprietario. Una scelta che si è rivelata perfetta per chi ha avuto il piacere di soggiornarvi.
  3. Villa Angel: Un’opzione ideale per gruppi numerosi, questa casa offre non solo ampi spazi e pulizia, ma anche un bel giardino dove godersi pranzi, cene e aperitivi in compagnia, nonché un barbecue per gli amanti delle grigliate. La posizione centrale e la vicinanza al mare sono ulteriori punti a favore.
  4. La casa di Donna Ciccina: Se cercate un luogo dove la tranquillità regna sovrana, questa casa potrebbe essere la vostra scelta ideale. Grande, pulita e dotata di una terrazza con un panorama unico, ha riscosso l’apprezzamento di chi vi ha soggiornato, tanto da desiderare di ritornarci.

Ogni opzione ha il suo unico fascino e caratteristiche che la rendono speciale. Sia che preferiate la comodità di un appartamento o l’ampiezza di una villa, troverete sicuramente l’alloggio che fa per voi, trasformando il vostro viaggio in un’esperienza ancora più piacevole e indimenticabile.

Conclusione

E così, ci avviciniamo alla fine di questo viaggio virtuale lungo il Sentiero per Pietra Cappa. Un percorso che ci ha portati attraverso paesaggi millenari, storie avvincenti e dettagli pratici per pianificare la vostra prossima avventura. Ma, come ogni buon viaggio, sappiamo che le storie e le esperienze più preziose emergono spesso una volta tornati a casa, quando condividiamo i nostri ricordi con gli altri.

E tu, hai mai fatto questo percorso? La bellezza di Pietra Cappa ha già incantato il tuo sguardo e il tuo spirito? Facci sapere cosa ne pensi e condividi con noi le tue impressioni, le tue foto e i tuoi aneddoti. Ogni percorso, ogni avventura è unica proprio grazie alle persone che la vivono e la raccontano. La tua esperienza potrebbe essere la chiave per ispirare altri viaggiatori a intraprendere questo magnifico viaggio.

Condividi con noi la tua esperienza di trekking attraverso i commenti, i tuoi social media o inviaci una mail. Siamo curiosi di scoprire i tuoi momenti magici, le tue sfide e le tue conquiste lungo il sentiero. Le tue parole potrebbero diventare la scintilla che accende l’avventura nel cuore di un altro esploratore.

Ricorda, questo è solo uno dei meravigliosi percorsi del Parco Nazionale dell’Aspromonte, come ad esempio le bellissime le cascate delle Forgiarelle e le cascate del Maesano, due cascate meravigliose a pochi km di distanza. Un mondo ricco di meraviglie naturali, storie affascinanti e avventure che aspettano solo di essere vissute. E magari, il tuo racconto potrebbe diventare la prossima ispirazione per un nostro articolo.

Consigliaci quale potrebbe essere la nostra prossima meta! La tua destinazione del cuore potrebbe diventare il soggetto del nostro prossimo articolo, guidando altri viaggiatori verso nuove scoperte e avventure indimenticabili.

Domande Frequenti

Qual è la storia dietro la formazione di Pietra Cappa?

Pietra Cappa è una formazione rocciosa conglomeratica, modellata nel corso dei millenni dalle forze geologiche, e rappresenta il più alto esempio di “butte” in Europa. La sua forma unica è il risultato del passaggio tra rocce ben cementate e rocce facilmente erodibili, risalenti all’Oligocene (33-23 milioni di anni fa).

Ci sono leggende o miti collegati a Pietra Cappa?

Sì, una delle leggende racconta che all’interno di Pietra Cappa esista una cavità nascosta, e che in questa fosse stato imprigionato Malco, servo del Sommo Sacerdote, reo di aver schiaffeggiato Gesù e a cui San Pietro tagliò un orecchio.

Quali sono le caratteristiche geologiche di Pietra Cappa?

Pietra Cappa è caratterizzata da fianchi quasi verticali, con un’altezza di oltre 100 metri, e una sommità pianeggiante. La sua forma è dovuta alla differenza tra rocce ben cementate e rocce facilmente erodibili, risalenti a circa 33-23 milioni di anni fa.

Come è rappresentata Pietra Cappa nei documenti storici?

Nei documenti storici, Pietra Cappa è talvolta menzionata come “pietra Gauca” o “pietra vuota”, e il nome “Cappa” sembra derivare da “coppa rovesciata”, in allusione a una cavità leggendaria nascosta al suo interno.

Quali sono alcune delle sfide che gli escursionisti potrebbero incontrare lungo il sentiero?

Gli escursionisti potrebbero dover affrontare diversi tipi di terreno, dislivelli e possibili condizioni meteorologiche variabili, quindi è essenziale essere ben preparati e informati prima di intraprendere l’escursione.

È possibile esplorare Pietra Cappa con una guida turistica?

Non abbiamo disponibili informazioni specifiche sulla disponibilità di guide turistiche, ma generalmente, esplorare con una guida locale può arricchire l’esperienza, fornendo approfondimenti storici e geologici del luogo.

Quali sono le misure di sicurezza da adottare durante l’escursione?

È fondamentale informarsi sulle condizioni del sentiero, portare con sé una mappa o un dispositivo GPS, indossare abbigliamento e calzature adatte, portare acqua e snack, e informare qualcuno del proprio itinerario e orario previsto di ritorno.

Quali sono le politiche relative agli animali domestici lungo il sentiero?

È sempre una buona pratica verificare in anticipo e assicurarsi che gli animali siano tenuti al guinzaglio e gestiti in modo responsabile durante l’escursione.

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Italiacammino

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