Il Sentiero ad Anello di Pentedattilo è un viaggio attraverso la storia e la natura, un percorso che ti porta nel cuore della Calabria. Partendo dalla Chiesa della Candelora, ti troverai immerso in un paesaggio che racconta storie di antichi borghi come il Borgo fantasma di Pentedattilo , la cui silhouette evoca l’immagine di una mano con cinque dita. Mentre cammini, potresti quasi sentire l’eco delle risate e delle voci di chi un tempo viveva qui, prima che il borgo fosse abbandonato nel 1971. Ma non tutto è perduto: recentemente, Pentedattilo ha iniziato a rivivere, con artigiani locali che aprono botteghe e ristoranti che offrono deliziosi piatti tradizionali come “U suffrittu” e “Pipareddi”. E mentre ti perdi tra le stradine lastricate, non dimenticare di alzare lo sguardo verso l’Etna e lo Stretto di Messina, panorami mozzafiato che ti accompagneranno lungo il percorso. E se ti senti particolarmente avventuroso, perché non salire fino ai Ruderi del Castello di Pentedattilo? Da lì, la vista è semplicemente indimenticabile. Quindi, metti su le scarpe da trekking, preparati a ridere delle piccole sfide lungo la strada e a riflettere sulla profonda storia di questo luogo incantevole. Buon cammino!
Indice
Percorso ad anello di Pentedattilo: Itinerario, difficoltà e consigli informativi
Il Sentiero ad Anello di Pentedattilo è un’esperienza che ogni appassionato di trekking dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Con una lunghezza complessiva di 2.5 km, questo percorso offre un’escursione molto facile e di breve durata, ma ricca di storia e bellezza. Queste caratteristiche la rendono un’escursione ideale per principianti e famiglie. In media, ci vorranno solo 30 minuti per completare l’intero giro, ma ti consigliamo di prenderti il tuo tempo per assaporare ogni momento. L’altitudine varia da 320 m a 250 m, con un dislivello positivo e negativo di 70 m. Purtroppo, non ci sono fonti d’acqua lungo il percorso, quindi è importante portare con se la propria scorta. Il fondo stradale si alterna tra lastricato e sterrato, offrendo una varietà di terreni su cui camminare. E la ciliegina sulla torta? L’accesso al sentiero è completamente gratuito!
Cosa vedere lungo il sentiero ad anello di Pentedattilo: Punti di Interesse.
Il Sentiero ad Anello di Pentedattilo non è solo un viaggio attraverso paesaggi da togliere il fiato, ma anche un percorso che ti porta attraverso la storia, l’architettura e le leggende di un luogo incantato. Ogni passo ti avvicina a testimonianze del passato e a storie che hanno plasmato l’identità di questo affascinante borgo. Ecco alcuni dei punti di interesse che incontrerai lungo il tuo cammino.
Antico Borgo di Pentedattilo
L’antico borgo di Pentedattilo, situato a un’altitudine di 250 metri, si erge maestosamente sulla cresta del Monte Calvario. La sua silhouette unica evoca l’immagine di una gigantesca mano con cinque dita, un dettaglio che ha dato origine al suo nome, derivante dalle parole greche “penta” + “daktylos” che significano appunto “cinque dita”. Questo affascinante borgo, un tempo fiorente, fu abbandonato nel 1971. Gli abitanti si trasferirono più in basso, creando un nuovo insediamento da cui si può ancora osservare l’antico e misterioso paese fantasma. Recentemente, Pentedattilo ha iniziato a rivivere. Artigiani del luogo hanno inaugurato botteghe dove espongono le loro creazioni, e i visitatori possono gustare piatti locali in un accogliente ristorante. Le vie del borgo sono state rinnovate e alcuni edifici restaurati, rendendo il luogo ancora più affascinante. Per gli appassionati di cultura, Pentedattilo ospita ogni anno l’evento Paleariza, un festival che celebra le tradizioni grecaniche. Inoltre, tra agosto e settembre, diventa il palcoscenico del Pentedattilo Film Festival, un rinomato festival internazionale dedicato ai cortometraggi. Un luogo perfetto per gli amanti del trekking alla ricerca di storie e paesaggi unici.
Chiesa Santa Maria Della Candelora
Scoprendo la Chiesa Santa Maria Della Candelora lungo i sentieri di trekking, ci si immerge in un viaggio storico e spirituale. Questo gioiello architettonico, risalente all’epoca bizantina, è un tributo alla “Madonna della Purificazione o Candelora”. La sua importanza crebbe notevolmente nel XVI secolo, un periodo in cui i Francoperta, nobili della regione, invitarono i padri domenicani a risiedere nel vicino convento, fondato nel 1554. Tuttavia, nel 1652, una decisione del Papa Innocenzo X, attraverso la “Bolla Instaurandae”, portò alla chiusura di questo convento. L’interno della chiesa svela una navata singola che conduce al presbiterio. Qui, una magnifica scultura rinascimentale del 1564, realizzata in marmo bianco di Carrara, rappresenta la Madonna della Candelora. Quest’opera d’arte, originariamente commissionata a Messina da Giovanni Demetrio Francoperta, porta con sé un mistero: mentre sul lato sinistro dello scannello si trova lo stemma di Francoperta, sul lato destro appare un altro stemma con le iniziali D.M. Sebbene in passato fosse attribuito a Domenico Mazzolo, recenti ricerche suggeriscono che l’artista potrebbe essere stato Giuseppe Bottone. Al centro, lo scannello ritrae il cerimoniale della Candelora, un dettaglio che aggiunge profondità e fascino alla visita di questo luogo sacro.
Chiesa Dei SS Apostoli Pietro E Paolo
Questo luogo sacro, menzionato già nel 1310, è uno dei quattro edifici religiosi protopapali della regione. Nel 1655, con il cambio dal rito greco al rito latino, l’arciprete Domenico Toscano di Bova intraprese un significativo restauro, come dimostra un’antica lastra con stemma all’interno. Verso la fine del XIX secolo, grazie all’intervento dei Ditterei Zema e Malavenda, la chiesa, che stava cadendo in rovina, fu rinnovata e impreziosita. All’interno, potrai ammirare una storica acquasantiera e una fonte battesimale del XVII secolo, oltre a una lapide marmorea del 1627 appartenente al marchese di Pentedattilo, Don Giuseppe Alberti. E una curiosità: una preziosa pala d’altare del XVII secolo, opera di GiovanBattista Caracciolo, noto come “il Battistello”, che ritraeva i Santi Apostoli Pietro e Paolo e la Vergine Assunta, fu purtroppo rubata nel 1972 e non è mai stata recuperata.
Ruderi Castello Di Pentedattilo
Pentedattilo, un tempo maestoso baluardo romano, si ergeva come simbolo di potenza e difesa contro le minacce marittime. Questa antica fortezza, con le sue torri e mura imponenti, ha visto la sua evoluzione nel corso dei secoli, trasformandosi da postazione di avvistamento a regale dimora dei feudatari Alberti. È proprio tra queste mura che risuona l’eco della “Tragedia degli Alberti”, un episodio avvolto nel mistero e nella leggenda. La sua collocazione geografica è affascinante: immaginate un castello incastonato tra due sporgenze rocciose, quasi a formare un abbraccio tra il pollice e l’indice di una mano gigantesca. Anche se oggi ci rimane solo un’immagine affrescata che ritrae il castello e l’antico borgo di Pentedattilo, situata nella “villa Caristo” a Stignano, il suo fascino rimane intatto. Per gli appassionati di trekking e storia, una salita lungo il sentiero che porta ai suoi ruderi offre una vista incredibile, un tuffo nel passato e un panorama che toglie il fiato. Un’esperienza unica per chi cerca avventure storiche e paesaggi indimenticabili.
Mentre ti prepari a proseguire il tuo viaggio, il prossimo passo ti guiderà su come raggiungere il sentiero che porta all’Anello di Pentedattilo. La strada è chiara, e le avventure ti aspettano ad ogni angolo.
Mappa GPX del Sentiero ad anello di Pentedattilo
Hai davanti a te una mappa dettagliata con il percorso di trekking a Pentedattilo già tracciato. Ma non è tutto! Cliccando sul pulsante qui sotto, potrai scaricare il file GPX direttamente sul tuo cellulare. Una volta fatto, importa il file nella tua applicazione di trekking preferita, come Komoot, Wikiloc, Oruxmaps o OutdoorActive. E la magia avviene: il tuo smartphone si trasforma in un vero e proprio navigatore da trekking! La parte migliore? Non ti devi preoccupare della copertura del segnale. Una volta importato, avrai accesso alla mappa e al tracciato anche in assenza di connessione. Preparati per un’avventura senza intoppi!
Come raggiungere Pentedattilo
Avventurarsi nel Sentiero ad Anello di Pentedattilo è un’esperienza che inizia ancor prima di mettere piede sul sentiero stesso. La magia inizia nel viaggio verso questo luogo incantato. Per iniziare questo trekking facile in provincia di Reggio Calabria, no dovrai fare altro che arrivare a Pentedattilo. Durante il tragitto, ti troverai immerso in paesaggi che sembrano usciti da un libro di storia. Una volta arrivato, il parcheggio non sarà un problema: potrai lasciare la tua auto in un parcheggio gratuito vicino al percorso.
E se sei uno di quelli che preferisce affidarsi alla tecnologia, abbiamo una sorpresa per te: un pratico bottone che, se cliccato, ti porterà direttamente su Google Maps e attiverà il navigatore con i dati di destinazione al punto di partenza del sentiero o al posto più vicino dove è possibile parcheggiare. Così, senza stress o preoccupazioni, potrai iniziare la tua avventura in uno dei sentieri più affascinanti d’Italia.
E ora che sai come arrivare, ti starai chiedendo: qual è il periodo migliore per percorrere il Percorso per Anello di Pentedattilo? Continua a leggere e scopriremo insieme le stagioni ideali per questa avventura.
Qual è il periodo migliore visitare Pentedattilo?
Il Percorso per Anello di Pentedattilo offre un’esperienza unica in ogni stagione, ma alcune periodi dell’anno sono particolarmente suggestivi grazie alle caratteristiche naturali e climatiche che si possono incontrare.
In un’escursione a Pentedattilo in primavera, il sentiero si risveglia in un’esplosione di colori e profumi. È il momento in cui la macchia mediterranea inizia a fiorire, regalando panorami verdi e rigogliosi. Non è raro, inoltre, imbattersi nei caratteristici fichi d’India, che con le loro forme peculiari e i loro frutti succulenti, diventano protagonisti del paesaggio.
Visitare il borgo fantasma di Pentedattilo in autunno, invece, porta con sé un’atmosfera magica. Le foglie cambiano colore, passando dal verde al rosso, all’arancione e al giallo, creando un tappeto multicolore lungo il percorso. La temperatura mite e l’aria fresca rendono le escursioni particolarmente piacevoli.
Anche l’inverno ha il suo fascino. Sebbene la vegetazione sia meno rigogliosa, il paesaggio assume un aspetto più austero e solenne, offrendo una prospettiva completamente diversa del sentiero. Vi sconsigliamo invece di visitare il borgo in piena estate. Il percorso non ha punti d’ombra e le alte temperature Calabresi potrebbero giocare a vostro svantaggio.
In conclusione, ogni stagione ha qualcosa di speciale da offrire. Tuttavia, se desideri vivere un’esperienza completa, immerso nella natura in tutto il suo splendore, la primavera e l’autunno sono i periodi ideali per percorrere il Percorso ad Anello di Pentedattilo.
Cosa portarsi per l’escursione a Pentedattilo?
Il Percorso ad Anello di Pentedattilo è un’escursione facile e leggera, ideale per chi desidera immergersi nella storia e nella bellezza di un antico borgo senza affrontare grandi sfide fisiche. Ecco alcune raccomandazioni su cosa portare con te, tenendo presente la natura rilassata e accessibile del percorso:
Di base:
- Borsa leggera o zainetto: per contenere gli essenziali.
- Scarpe comode: non è necessario un paio di scarpe da trekking, ma è consigliabile indossare calzature confortevoli.
- Acqua e snack: una piccola bottiglia d’acqua e qualche snack leggero per rifocillarsi.
- Cappello e occhiali da sole: per proteggersi dal sole durante le passeggiate.
- Mappa del borgo: anche se il borgo è facilmente navigabile, avere una mappa può aiutarti a non perderti nessun angolo interessante.
Per un’escursione invernale:
- Giacca leggera: per proteggersi dal vento o da una leggera pioggia.
- Sciarpa e guanti: per le giornate particolarmente fredde.
Per un’escursione estiva:
- Abbigliamento leggero e traspirante: per stare freschi.
- Protezione solare: per proteggere la pelle dai raggi UV.
- Bottiglietta d’acqua: l’estate può essere calda, quindi è bene rimanere idratati.
Ricorda che il Percorso per Anello di Pentedattilo è un’esperienza rilassante e culturale, e non richiede una preparazione intensiva. Nel prossimo paragrafo, esploreremo dove e cosa mangiare vicino al sentiero, per deliziare il palato dopo la tua passeggiata nel borgo!
Dove e cosa mangiare nelle vicinanze di Pentedattilo?
La cucina di Pentedattilo è un viaggio sensoriale attraverso sapori autentici e tradizioni culinarie radicate. I piatti tipici della zona, come U suffrittu, Frittole, Paccheri al ragù di pesce spada, Pesce stocco con patate, Pipareddi, Nzudda e Susumelle, sono un’esplosione di gusto che riflette l’essenza della Calabria.
Se ti stai chiedendo dove gustare queste delizie, ecco alcune raccomandazioni:
- Agriturismo Mille Sapori: Qui puoi assaporare i piatti gastronomici più tradizionali della Calabria, come una squisita parmigiana, peperoni ripieni “della mamma”, maccheroni calabresi con un gustosissimo sugo alle melanzane e salsiccia alla griglia. L’ambiente accogliente e la cortesia dei proprietari rendono l’esperienza culinaria ancora più speciale.
- La Cantina di Nonno Nino: Questo locale ti riserva un’accoglienza fantastica! Tra i piatti da provare ci sono i pomodori secchi, le melanzane sott’olio, salumi e formaggi. Ma la vera sorpresa è l’involtino di melanzane con tagliatelle al suo interno, un vero scrigno di sapore calabrese. Il tutto servito su una terrazza naturale con vista sul mare e sull’Etna.
Dopo aver saziato il palato, nel prossimo paragrafo ti guideremo alla scoperta dei migliori posti dove dormire vicino al Percorso per Anello di Pentedattilo, per concludere la tua giornata in totale relax.
Dove dormire vicino a Pentedattilo?
Dopo una giornata trascorsa a esplorare i sentieri e le meraviglie di Pentedattilo, nulla è più gratificante che trovare un luogo accogliente dove riposarsi e riflettere sulle esperienze vissute. Svegliarsi presto la mattina, con la fresca brezza che accarezza il viso, pronto per un’altra avventura lungo il sentiero, o semplicemente rilassarsi dopo una giornata di cammino, sono sensazioni impagabili. Ecco alcune delle migliori opzioni dove poter soggiornare nelle vicinanze:
- Case Rurali Pentedattilo: Questa struttura offre un’esperienza unica, permettendoti di soggiornare in un luogo altrimenti inaccessibile. Svegliarsi nel piccolo borgo solitario, con il suono delle campane che risuonano nell’aria, è un’esperienza indimenticabile. La cena proposta da Rossella è un arricchimento per il palato e per l’anima, con racconti sulla vita del luogo e le sue sfide.
- La Casa di Francesco: Situata in una posizione privilegiata di fronte al mare, questa struttura offre una terrazza da cui ammirare l’alba o il tramonto. La colazione abbondante, con cornetti ripieni di crema al bergamotto e latte di mandorla, è il modo perfetto per iniziare la giornata.
- Le Quattro Sorelle: Questa casa, con i suoi spaziosi interni e le sue terrazze con vista sul mare e sull’Etna, è l’ideale per gruppi o famiglie. L’accoglienza di Leo rende il soggiorno ancora più speciale, garantendo un’esperienza autentica e indimenticabile.
Scegliere il luogo giusto dove soggiornare può fare la differenza, trasformando un semplice viaggio in un’avventura indimenticabile.
Conclusione
Il Sentiero per Anello di Pentedattilo è un viaggio attraverso la storia, la natura e le tradizioni di un borgo che ha tanto da raccontare. Ogni passo lungo questo percorso è un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo, per immergersi in un paesaggio che parla di tempi antichi e di storie avvincenti. Ma ogni esperienza è personale e unica, e ciò che rende un viaggio davvero speciale sono le emozioni e i ricordi che ognuno di noi porta con sé.
E tu, hai mai fatto questo percorso? Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi. Ogni opinione, ogni racconto, arricchisce la comunità di appassionati di trekking e di viaggi. Forse hai scoperto un angolo nascosto che non abbiamo menzionato, o hai assaporato un piatto tipico che ti ha particolarmente colpito. Condividi con noi la tua esperienza di trekking e raccontaci com’è andata la tua escursione. Questo è solo uno dei meravigliosi percorsi di trekking in Calabria da scoprire, come il meraviglioso trekking alle cascate del Maesano. Noi siamo sempre alla ricerca di nuove avventure da esplorare. Consigliaci quale potrebbe essere la nostra prossima meta! La tua storia potrebbe ispirare altri viaggiatori e arricchire la nostra comunità di nuove esperienze e nuovi orizzonti.
Domande Frequenti
Qual è la storia dietro Pentedattilo?
Pentedattilo è un antico borgo situato in Calabria, noto per la sua forma caratteristica che ricorda una mano con cinque dita, da cui prende il nome. Ha una storia ricca e affascinante che risale a tempi antichi.
Il sentiero è adatto anche ai bambini?
Sì, il sentiero è abbastanza accessibile e può essere percorso anche dai bambini, ma è sempre consigliabile la supervisione di un adulto.
È possibile visitare Pentedattilo tutto l’anno?
Sì, Pentedattilo è visitabile tutto l’anno, ma è consigliabile informarsi sugli orari di apertura dei vari punti di interesse prima di pianificare la visita.
Ci sono aree picnic lungo il sentiero?
No, non ci sono aree picnic designate lungo il sentiero, ma ci sono diversi punti dove è possibile fermarsi e godersi un pasto all’aperto.
Quali sono le principali attrazioni vicino a Pentedattilo?
Oltre al borgo stesso, nelle vicinanze si possono visitare altri luoghi d’interesse come la Chiesa di San Teodoro e le rovine del Castello di Pentedattilo.
È necessario prenotare in anticipo per visitare Pentedattilo?
No, non è necessario prenotare in anticipo per visitare il borgo, ma se si desidera partecipare a un tour guidato, potrebbe essere utile prenotare in anticipo.
Quali sono le misure di sicurezza da seguire durante l’escursione?
È importante indossare scarpe comode, rimanere sempre sui sentieri designati, portare con sé acqua e cibo e informare qualcuno del proprio itinerario prima di partire.