Sentiero per la Madonna del Pollino dalle Gole di Jannace – Guida Completa

Guida completa al Sentiero per la Madonna del Pollino: itinerario, consigli, mappa GPX e informazioni utili su dove mangiare e dormire nelle vicinanze del percorso.

Tempo di lettura: 11 minuti

Credits : instagram.com/rocco_tanuki

Sentiero Trekking Madonna del Pollino da Gola di Jannace

Lunghezza: km 7.3

Tempo medio: 3:00

Difficoltà: Media

Segnaletica: 924 - 930 - 930B

Partenza: Rotonda Gole di Jannace

Arrivo: Rotonda Gole di Jannace

Dislivello + : m 484

Dislivello - : m 484

Alt. Max: m 1595

Alt. Min: m 1154

Fonti d'acqua: Sì

Costo: Gratuito

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il Sentiero per la Madonna del Pollino si snoda come un antico racconto, tessuto tra le pieghe del tempo. Ogni passo su questo sentiero è un viaggio attraverso la storia, la natura e la spiritualità. Situato nei pressi di San Severino Lucano, questo percorso di trekking ti guiderà attraverso foreste secolari e panorami meravigliosi, rivelando segreti custoditi gelosamente dalla montagna. Ma non è solo una sfida fisica: è un’esperienza che ti connette con l’essenza stessa della terra e con le storie che ha da raccontare. Mentre cammini, immagina le antiche processioni che percorrevano queste stesse vie verso il Santiario della Madonna del Pollino, portando con sé devozione e speranza. E mentre il tuo sguardo si perde nell’immensità del paesaggio, la tua fotocamera sarà pronta a catturare quei momenti indimenticabili. Alla fine del tuo viaggio, San Severino Lucano ti accoglierà di nuovo, offrendoti l’opportunità di riflettere su ciò che hai vissuto e di gustare i sapori autentici di una terra ricca di tradizioni.

Percorso per la Madonna del Pollino dalle Gole di Jannace: lunghezza, difficoltà e consigli informativi

Il Sentiero per la Madonna del Pollino è una traccia che si snoda attraverso le meraviglie naturali del Parco Nazionale del Pollino, vicino San Severino Lucano. Questo percorso intriso di storia si estende per una lunghezza di 8,3 km lungo i sentieri 924, 930 e 930B. Il percorso ad anello di difficoltà media è accessibile ad escursionisti con una discreta esperienze e si snoda tra il bosco di faggi e abeti bianchi, in cui attraverserete ponti in legno e scale a pioli costruiti per agevolare il passaggio nelle gole, e creste calcaree che vi accompagneranno nella vostra discesa dal santuario.

Il tempo medio per completare il sentiero è di 3 ore, con un dislivello positivo di 484 metri e un dislivello negativo di 484 metri. Durante il cammino, si raggiunge un’altitudine massima di 1595 metri e un’altitudine minima di 1154 metri. Lungo il percorso, non ci fonti d’acqua, ma potrete rifornirvi al Rifugio Pino Loricato, che troverete circa a metà di questo itinerario. Il fondo stradale è prevalentemente sterrato e boschivo, ma alterna tratti con lasticato e asfalto. Per quanto riguarda il costo, il percorso è gratuito, permettendo a chiunque di immergersi nella bellezza di questi luoghi senza preoccupazioni economiche.

Mentre si cammina, è impossibile non riflettere sulla profondità della storia che questi sentieri hanno visto passare. Ogni pietra, ogni albero, sembra raccontare una storia, un aneddoto legato al passaggio di pellegrini e viandanti nei secoli. E mentre il trekking dalle gole di Jannace alla Madonna del Pollino diventa un’esperienza quasi meditativa, ci si rende conto di quanto sia prezioso il tempo trascorso in natura, lontano dalla frenesia della vita moderna.

Nel prossimo paragrafo, ci addentreremo nei punti di interesse lungo il percorso, scoprendo le meraviglie nascoste che rendono questo sentiero un’esperienza indimenticabile.

Cosa vedere lungo il sentiero per la Madonna del Pollino: Punti di Interesse

Gole di Jannace

Le Gole di Jannace raccontano un capitolo profondo della storia del Pollino. Testimoni di un’epoca in cui la natura veniva sfruttata senza riflessione, le gole conservano tracce di massicci tagli boschivi del XX secolo. I boschi della Madonna del Pollino vennero infatti utilizzati a partire dal 1910 dalla Rueping S.p.A., una ditta tedesca, per produrre legname di prima qualità. Nonostante l’azienda abbiamo portato lavoro a diverse famiglie della zona, il disboscamento massivo e senza criterio danneggiò il patrimonio naturale dell’intera area del Pollino. Camminando, si possono scorgere resti di funi d’acciaio, simboli di un passato sconsiderato. Queste gole, oltre a essere un monito storico, sono un rifugio di biodiversità, ospitando cervoni, sparvieri e picchi. Un tempo, la risalita del Fosso Jannace era anche una scorciatoia per il Piano omonimo, punto d’incontro per latifondisti e pastori.


Rifugio Pino Loricato

Nel del Parco Nazionale del Pollino, a 1550 m slm, sorge il Rifugio Pino Loricato, un’oasi di pace e tradizione. Il suo nome evoca la rarità e la bellezza dei Pini Loricati che adornano il paesaggio circostante, creando un quadro naturale di incomparabile bellezza. Questo rifugio è più di un semplice luogo di sosta: è un punto di riferimento per gli escursionisti che cercano un’esperienza autentica in un territorio ancora incontaminato.

Per i molti visitatori questo non è un semplice rifugio, ma un luogo dove mangiare i piatti tipici della tradizione Lucana, un vero viaggio culinario attraverso i sapori della regione. Per chi desidera prolungare la permanenza, c’è una camerata accogliente con 10 posti letto, ideale per riposarsi dopo una giornata di esplorazione. Il rifugio accoglie visitatori tutti i fine settimana e festivi, e rimane aperto ininterrottamente durante agosto. Se avete intenzione di sostare qui per mangiare o per pernottare, vi consigliamo sempre di contattare la struttura per evitare brutte sorprese.

Raggiungere il Rifugio Pino Loricato è un’avventura in sé: in estate, si può arrivare in macchina o seguendo i sentieri a piedi, mentre in inverno, la neve trasforma il paesaggio, rendendo l’accesso possibile solo a piedi con ciaspole o attraverso un servizio navetta in motoslitta. A breve distanza, il Santuario della Madonna di Pollino attende, un luogo sacro che attrae pellegrini e offre momenti di riflessione spirituale.

La grotta della Madonna del Pollino

Nel cuore del monte Pollino, avvolta da mistero e devozione, si trova la grotta della Madonna del Pollino. Secondo le antiche tradizioni, è proprio in questa grotta che fu ritrovata la sacra statua della Madonna. Composta da massicci blocchi rocciosi, l’antro conserva le eco di una storia profonda, le cui origini sembrano risalire al 1700.

La leggenda narra che tra il 1725 e il 1730, una apparizione della Madonna a un pastore diede origine al culto in questo luogo. Una donna di nome Rosa Maria, spinta dalla fede, si avventurò sul monte e, insieme a sua cognata, scoprì una grotta nascosta. All’interno, trovarono una statua della Vergine avvolta in un panno, un ritrovamento che portò a un miracolo: il marito malato di Rosa Maria fu guarito. Questa commovente storia ha dato vita al Santuario, un luogo di pellegrinaggio e devozione.

Purtroppo, a causa di recenti slittamenti rocciosi, non è possibile visitare la grotta della Madonna del Pollino. Tuttavia, la sua storia e il suo significato rimangono impressi nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla.

Santuario Madonna del Pollino

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, precisamente a Mezzana, frazione di San Severino Lucano, sorge il Santuario della Madonna del Pollino. A 1537 metri di altezza, questo luogo sacro si erge come un baluardo di fede e tradizione. Circondato da un panorama alpino mozzafiato, con alberi secolari e valli rigogliose, il santuario offre una vista spettacolare: da un lato San Severino Lucano, dall’altro la vastità del massiccio roccioso e la conca chiamata “La Copia”.

Oggi, il complesso religioso, ampliato nel 1970 in stile romanico, comprende la chiesa con le sue tre navate e una splendida volta in legno. La statua della Madonna, con il Bambino che sostiene il globo terrestre, è al centro dell’attenzione. Ogni anno, migliaia di pellegrini si riuniscono qui, specialmente nei primi giorni di luglio, per rendere omaggio e celebrare la festa in onore della Madonna del Pollino.

Mappa GPX del Sentiero per la Madonna del Pollino

Hai davanti a te una mappa dettagliata con il percorso di trekking già tracciato. Ma non è tutto! Cliccando sul pulsante qui sotto, potrai scaricare il file GPX direttamente sul tuo cellulare. Una volta fatto, importa il file nella tua applicazione di trekking preferita, come Komoot, Wikiloc, Oruxmaps o OutdoorActive. E la magia avviene: il tuo smartphone si trasforma in un vero e proprio navigatore da trekking! La parte migliore? Non ti devi preoccupare della copertura del segnale. Una volta importato, avrai accesso alla mappa e al tracciato anche in assenza di connessione. Preparati per un’avventura senza intoppi!

Come raggiungere il sentiero che va dalle gole di Jannace alla Madonna del Pollino

Avventurarsi nel Sentiero per la Madonna del Pollino è un’esperienza unica, e raggiungere il punto di partenza è più semplice di quanto si possa pensare. Se stai pianificando il tuo viaggio in auto, abbiamo reso le cose ancora più facili per te. Clicca sul bottone qui sotto e verrai indirizzato direttamente su Google Maps, che ti guiderà passo dopo passo fino al punto di partenza del sentiero o al parcheggio più vicino all’imbocco del percorso per la Madonna del Pollino.

Per coloro che preferiscono utilizzare i mezzi pubblici, è importante notare che, al momento, non ci sono collegamenti diretti che portano esattamente all’imbocco del sentiero. Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trasporto pubblico che ti porteranno nelle vicinanze, da dove potrai proseguire a piedi o con un breve tragitto in taxi.

Ricorda sempre di pianificare in anticipo e di controllare gli orari dei mezzi pubblici per assicurarti di arrivare in tempo e iniziare la tua avventura senza intoppi.

Dove parcheggiare per il percorso per la Madonna del Pollino?

Clicca per entrare nel navigatore con destinazione diretta al parcheggio nei pressi della Madonna del Pollino.

Qual è il periodo migliore per percorrere il sentiero per la Madonna del Pollino?

Il viaggio lungo il Sentiero per la Madonna del Pollino è un’odissea che muta con il passare delle stagioni, offrendo ad ogni passo nuove storie e paesaggi.

La primavera svela un sentiero che si risveglia, con la natura che rinasce in tutta la sua magnificenza. Fiori come l’orchidea selvatica e il giglio martagone adornano il cammino, raccontando storie di rinascita e di nuovi inizi. Il clima mite e le giornate allungate rendono questo periodo un’opzione ideale per chi desidera immergersi nella flora del Pollino. Fare la tua escursione alla Madonna del Pollino in primavera è anche il modo migliore per godere a pieno della bellezza della Gole di Jannace. Questo è infatti il periodo in cui la portata dell’acqua è al suo massimo e il bosco attraversato dal torrente e dai suoi tuffi da vita a un ambiente quasi fiabesco.

Con l’arrivo dell’estate, il calore avvolge il sentiero. Se da un lato la natura è in pieno splendore, con la ginestra e il pino loricato che si ergono maestosi, dall’altro è il momento in cui il sentiero vive il suo maggior afflusso. La preparazione è fondamentale, soprattutto per affrontare le temperature estive.

L’autunno, invece, è un invito alla contemplazione. Le foglie si tingono di tonalità calde, creando un mosaico di colori che varia dal giallo all’arancione al rosso. È il periodo perfetto per chi cerca un’esperienza più intima, lontano dalla frenesia estiva.

L’inverno, con il suo manto di neve, trasforma il sentiero in un regno incantato. Sebbene la sfida sia maggiore, la ricompensa è un paesaggio che sembra uscito da una fiaba, con l’abete bianco e il pino nero che fanno da contrasto al bianco immacolato.

Ogni stagione, con la sua unica magia, narra una storia diversa. La scelta del periodo migliore dipende dal cuore dell’esploratore. Ma una certezza rimane: il Sentiero per la Madonna del Pollino è un viaggio che rimarrà impresso nell’anima.

E ora, una domanda sorge spontanea: Cosa portarsi per l’escursione a Sentiero per la Madonna del Pollino? Prosegui nella lettura e scopri tutto ciò che ti servirà per questa avventura senza tempo.

Cosa portarsi per l’escursione alla Madonna del Pollino?

Il viaggio a piedi, come ben sapeva lo scrittore Rory Stewart, è un’arte che richiede preparazione e rispetto per la natura e per se stessi. Ogni escursione, specialmente in luoghi come il Sentiero per la Madonna del Pollino, richiede attenzione ai dettagli e una profonda consapevolezza delle proprie necessità.

Di base:
Indipendentemente dalla stagione, ci sono alcuni elementi essenziali che ogni escursionista dovrebbe avere. Una mappa dettagliata del percorso, una bussola, acqua abbondante, cibo energetico, una torcia, un kit di pronto soccorso e vestiti a strati sono fondamentali. Non dimenticate un buon paio di scarpe da trekking e un bastone da passeggio per aiutare nella marcia.

Per un’escursione invernale:
L’inverno nel Sentiero per la Madonna del Pollino può essere imprevedibile. Oltre all’attrezzatura di base, è essenziale portare vestiti caldi, guanti, cappello e sciarpa. Le scarpe impermeabili e i ramponi possono essere utili in caso di neve o ghiaccio. Una coperta termica e un thermos con bevande calde possono fare la differenza in caso di temperature rigide.

Per un’escursione estiva:
L’estate porta con sé il calore, ma anche la necessità di proteggersi dal sole. Oltre all’attrezzatura di base, è consigliabile avere con sé crema solare, cappello a tesa larga, occhiali da sole e repellente per insetti. L’abbigliamento leggero e traspirante è ideale, ma è sempre bene avere una giacca leggera per le serate più fresche o in caso di pioggia improvvisa.

Prepararsi adeguatamente per un’escursione è un segno di rispetto verso la natura e verso se stessi. E ora, con l’equipaggiamento pronto, potreste chiedervi: Dove e cosa mangiare vicino al sentiero per Sentiero per la Madonna del Pollino? Prosegui nella lettura e scopri le delizie culinarie che ti attendono lungo il cammino.

Dove e cosa mangiare vicino al sentiero dalle gole di Jannace alla Madonna del Pollino?

San Severino Lucano, un piccolo gioiello incastonato nelle montagne del Pollino, è noto non solo per le sue bellezze naturali ma anche per la sua ricca tradizione culinaria. La cucina di questa zona è un perfetto connubio tra i sapori della montagna e le tradizioni del Sud Italia.

  1. Trattoria La Montanara: Un locale storico dove potrete assaporare piatti tradizionali come la pasta fatta in casa con sugo di cinghiale o funghi porcini raccolti nei boschi circostanti.
  2. Osteria Del Borgo: Situata nel cuore del paese, offre una vista panoramica sulle montagne circostanti. Il menu varia a seconda della stagione, ma sempre con ingredienti freschi e locali.
  3. Ristorante Il Pino Loricato: Prende il nome dall’omonimo albero tipico del Pollino. Qui potrete gustare specialità come la polenta con salsiccia e peperoni cruschi, un must per chi visita la zona.

Dopo una lunga giornata di trekking, non c’è niente di meglio che sedersi in uno di questi ristoranti e lasciarsi coccolare dai sapori autentici di San Severino Lucano. E dopo aver rifocillato lo stomaco, potreste chiedervi dove riposare per la notte. Continuate a leggere per scoprire le migliori opzioni su Dove dormire vicino al Sentiero per la Madonna del Pollino.

Dove dormire vicino al Percorso per la Madonna del Pollino?

Dopo una lunga giornata di escursione lungo il Sentiero per la Madonna del Pollino, nulla è più gratificante che riposarsi in un luogo accogliente e confortevole. Ecco una lista dei migliori posti dove poter dormire nelle vicinanze del sentiero:

  1. Agriturismo Il Rifugio del Pellegrino: Situato a soli 2 km dal sentiero, questo agriturismo offre un’esperienza autentica in mezzo alla natura. Con camere confortevoli e un’atmosfera familiare, è il luogo ideale per chi desidera svegliarsi presto la mattina e iniziare l’escursione o per chi vuole riposarsi dopo una lunga camminata.
  2. B&B La Casa nel Bosco: A 3 km dal sentiero, questo B&B è immerso in un bosco incantato. Offre camere accoglienti e una colazione deliziosa, perfetta per iniziare la giornata con la giusta energia.
  3. Hotel Pollino: Questo hotel, situato a 5 km dal sentiero, offre tutti i comfort moderni che ci si aspetta da un albergo di questa categoria. Con una vista panoramica sulle montagne, è l’opzione ideale per chi desidera un po’ di lusso dopo un’escursione.
  4. Camping Villaggio Paradiso: Per gli amanti del campeggio, a 4 km dal sentiero si trova questo villaggio che offre piazzole spaziose e tutti i servizi necessari per una vacanza all’aria aperta.

Scoprire il Sentiero per la Madonna del Pollino è un’esperienza indimenticabile, e avere un luogo accogliente dove dormire nelle vicinanze rende il viaggio ancora più speciale. Sia che tu voglia svegliarti presto la mattina per percorrere il sentiero, sia che tu voglia riposarti dopo averlo percorso, queste opzioni di alloggio ti offrono tutto ciò di cui hai bisogno.

Conclusione

Il Sentiero per la Madonna del Pollino non è solo un percorso fisico, ma anche un viaggio attraverso la storia, la cultura e la natura mozzafiato del Parco Nazionale del Pollino lucano. Ogni passo racconta una storia, ogni panorama evoca emozioni profonde. Ma ogni esperienza è unica e personale, e ci piacerebbe sentire la tua.

E tu, hai mai fatto questo percorso? Facci sapere cosa ne pensi. Come è stata la tua escursione? Quali sono stati i momenti più memorabili e quali le sfide che hai affrontato? Condividi con noi la tua esperienza di trekking e arricchisci la nostra comunità con i tuoi preziosi consigli e racconti.

Questo è solo uno dei meravigliosi percorsi del Parco Nazionale del Pollino lucano, una terra ricca di segreti e bellezze da scoprire. E se hai altri sentieri o luoghi del parco che ti hanno particolarmente colpito, consigliaci quale potrebbe essere la nostra prossima meta! La tua voce è preziosa per noi e per tutti coloro che amano esplorare e vivere la natura in modo autentico.

Allora, cosa aspetti? Raccontaci la tua avventura e diventa parte della nostra comunità di appassionati di trekking e natura. E ricorda, ogni viaggio inizia con un singolo passo. Buon cammino!

Domande Frequenti

Qual è la lunghezza totale del Sentiero per la Madonna del Pollino?

Il sentiero ha una lunghezza totale di 8,3 km.

Ci sono punti di ristoro lungo il sentiero?

Si, a circa metà del percorso potrai rifocillarti al Rifugio Pino Locarito

Quanto tempo ci vuole in media per completare l’intero percorso?

In media, ci vogliono circa 4-6 ore per completare l’intero percorso, a seconda del passo e delle soste.

Il sentiero è adatto ai bambini o agli anziani?

Il sentiero è di difficoltà media, quindi potrebbe non essere adatto ai bambini molto piccoli o agli anziani a meno che non siano abituati a camminare in montagna. Presenta inoltre dei tratti con scalette e ponticelli, vi sconsigliamo quindi di portare bambini troppo piccoli o persone con problemi di mobilità.

Ci sono guide o tour organizzati per il Sentiero per la Madonna del Pollino?

Sì, ci sono diverse agenzie locali che offrono tour guidati e escursioni organizzate lungo il sentiero.

Quali sono le principali precauzioni da prendere quando si percorre il sentiero?

È importante indossare scarpe da trekking adatte, portare acqua e cibo, informarsi sulle condizioni meteo prima di partire e avere con se una mappa o una traccia del percorso. Alla fine dell’articolo, potrai scaricare la traccia GPX di questo itinerario.

È possibile fare campeggio lungo il sentiero?

No, il campeggio lungo il sentiero non è permesso, ma ci sono alcune aree di sosta designate nelle vicinanze.

Ci sono aree per fare picnic o fermarsi a riposare?

Lungo il sentiero non ci sono aree attrezzate, ma ci sono diverse aree dove è possibile fermarsi per un picnic o semplicemente per riposare e godersi il paesaggio.

Quali sono le principali attrazioni naturali lungo il sentiero?

Lungo il sentiero si possono ammirare diverse attrazioni naturali come cascate, gole, flora e fauna tipiche del Parco Nazionale del Pollino lucano.

È necessario pagare un biglietto d’ingresso per accedere al sentiero?

No, l’accesso al Sentiero per la Madonna del Pollino è gratuito, ma potrebbero esserci piccole tasse per alcune aree protette o servizi aggiuntivi.

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Italiacammino

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